giovedì 4 novembre 2010

BURIED - SEPPELLITO VIVO

premessa: le mio opinioni riguardo al film sono puramente personali, ovviamente i gusti differiscono da persona a persona! Non si intende offendere nessuno!

Bè..che dire, abbastanza soddisfatto, all'inizio ero scettico al riguardo e la paura di restare annoiato mi teneva lontano dall'andare al cinematografo; ovviamente non parliamo del capolavoro cinematografico del secolo, ma devo dire che la sceneggiatura, la regia e l'attore sono azzeccati. Ovviamente parliamo di un film dai costi estremamente contenuti ma che in finale ci regalerà colpi di scena e perche no, anche di una risata forzata. Lo sfortunato paul è stato seppellito vivo e con se ha solamente una matita, uno zippo e un blackberry che sarà il suo unico contatto con il "mondo dei vivi" per tutto il film. La sua sfortuna? essere americano e fare l'autista in territorio sensibile, l'Iraq; nè abbiamo già visti di film con la stessa trama, cioè di rapimento e riscatto, con questa pellicola si tende a sottolineare, per l'ennesima volta, che il governo USA non tratta con i terroristi e questa sarà materia di riflessione per lo sfortunato protagonista. I colpi di scena non mancheranno, anche se all'interno di una bara si assisterà ad un film ben strutturato e la sensazione di ansia e di claustrofobia pervaderanno lo spettatore dall'inizio alla fine. Lascio avoi il retso, se ve lo racconto e doveste inbattervi nella mia recensione, sicuramente qualcuno di voi verrà a darmi la caccia ;) ma se nel caso non avete niente da vedere, andateci, credo non ne resterete delusi.


Di tutte le religioni dell'uomo, la guerra è la più tenace; ma anch'essa può dissolversi.
Elias Canetti.

lunedì 18 ottobre 2010

mostra fotografica a Roma di Salvatore Liberti

Iniziamo col dire che era la classica domenica casalinga, dopo essermi visto un film e aver pranzato abbondantemente (standard domenicali) mi preparo ad andare a visitare la mostra fotografica di Salvatore Liberti. Noto fotografo della scena romana, la mostra si basava su scatti fatti dallo stesso negli 70, raffigurando la quotidianità romana dell'epoca, cogliendo situazioni di lavoro o semplicemente di svago di gente comune; di quella Roma che era un tempo, fatta di semplicità e che stava passando un bellissimo periodo in ambito culturale. Consiglio a tutti gli appasionati di fotografia di fare una visita presso la mostra, né resteranno semplicemente soddisfatti!!! In tutto questo avevo con me la mia nikon, ma non era giornata per fotografare, ispirazione quasi assente, nulla mi ha colpito più di tanto; andrà meglio la prossima volta!! 

domenica 17 ottobre 2010

condivisione di un pensiero dal passato

"Esistono molte persone che i viaggi istruiscono meno dei libri; poiché ignorano l'arte di pensare; poiché nella lettura il loro spirito è come guidato dall'autore; poiché nei loro viaggi essi non sanno per nulla vedere in se stessi"

                                                                                                                               (Jean Jaques Rousseau)